Premettiamo subito dicendo che la gestione di una partita iva nel regime forfettario è possibile farlo in autonomia. Difatti la legge, consente al contribuente, di effettuare ogni pratica per conto proprio: dall’apertura della partita iva alla dichiarazione dei redditi.
Tuttavia ci sono alcuni punti che qui evidenziamo:
Possono adottare il regime forfettario i soggetti di ridotte dimensioni che nell’anno precedente quello di adozione hanno percepito compensi non superiori a € 65.000.
Se iniziano l’attività, devono presumere di non superare il limite indicato.
In tutti i casi, è prevista la possibilità di optare per il regime analitico.
I soggetti che nel 2017 o nel 2018 hanno optato per il regime analitico, possono, avendone i requisiti, accedere nel 2019 al regime forfettario senza dover attendere il decorso del triennio previsto per l’esercizio dell’opzione (Risp. AE 11 aprile 2019 n. 107).
Oltre ciò c’è la difficoltà oggettiva della dichiarazione dei redditi che necessita un elevata competenza tecnica nonchè un aggiornamento continuo.
In sintesi possiamo dire che anche i soggetti nel regime forfettario necessitano di un Commercialista per la gestione della propria partita iva.
Con un minimo di investimento mensile si rimane indenni da sanzioni risparmiando.
LA TARIFFA PER IL REGIME FORFETTARIO INCLUDE
P.IVA: 04643340617- RM STUDIO DI IORIO BIAGIO